La passione per il bello la porta a laurearsi a Napoli in Conservazione dei Beni Culturali (2006) con una tesi in didattica museale, disciplina in cui si specializza con uno stage post laurea presso il Settore Musei del Comune di Genova, per poi approfondire la sua formazione con un master in Curatela di Eventi d’Arte Contemporanea e New Media (2009), a Barcellona.

Negli anni catalani segue un corso di scrittura creativa che dà forma al suo legame presente fin dall’infanzia con le parole, plasmando la sua capacità di usarne la forza espressiva per raccontare le sfumature delle emozioni, i volti della realtà. Studia grandi figure della letteratura, in particolare latino americana, tra cui Julio Cortazar, maestro di cui adotta il concetto di palabra justa che come un mantra accompagna da allora il suo approccio al mondo delle parole.Ha pubblicato alcuni albi illustrati, ha scritto per riviste di arte e cultura e tenuto una rubrica dedicata alla letteratura per l’infanzia. Ha partecipato con poesie e favole a diversi concorsi nazionali venendo pubblicata in varie antologie. È stata guida turistica e museale, copywriter e editor.

Oltre alla scrittura si occupa di laboratori didattici ed eventi culturali, curatela di mostre d’arte contemporanea e traduzioni.

La sua è una prosa poetica, che intreccia per tessere favole destinate ai piccoli e ai meno piccoli, e in ogni caso a tutti quelli che conservano un cuore bambino, perché tutte le età sono giuste per una buona storia. I suoi albi trattano temi quali la consapevolezza, il rispetto, la delicatezza, la cura, l’armonia. Sono un invito alla fiducia e alla speranza, a conservare uno sguardo curioso e attento, creativo e inclusivo, verso gli altri e verso il mondo che ci circonda, proprio come fanno i bambini, sua continua fonte di ispirazione, da sempre affascinata dalla loro genuinità nel guardare alle cose.

Convinta che la lettura debba essere un piacere accessibile a tutti, i suoi albi utilizzano un font ad alta leggibilità e includono inoltre la traduzione in LIS (Lingua dei Segni) per le persone sorde e l’audiolibro per le persone cieche e ipovedenti.