Per questo i miei albi vengono stampati con un font ad alta leggibilità e sono arricchiti dall’audiolibro destinato alle persone cieche e ipovedenti e dal video in LIS (Lingua dei Segni) per le persone sorde, scelta resa possibile grazie anche alla preziosa collaborazione con la Sezione Provinciale di Napoli dell’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi – ETS APS e con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS APS – Centro Nazionale del libro parlato “Francesco Fratta”.
Ma il concetto di inclusività in quanto azione del donare a tutti gli stessi strumenti, per me significa anche mostrare ciò che in superficie non si vede, per invogliare da una parte i bambini a coltivare uno sguardo attento sul mondo, con la fiducia di renderli un giorno adulti più consapevoli, e dall’altra invitare chi tanto piccolo non è più, ad approfondire la capacità del prendersi un momento per riflettere e domandarsi il perché delle cose, secondo un approccio alla vita da poter scoprire a qualsiasi età, così da prenderci cura del nostro modo di stare al mondo con empatia e gratitudine, come parte di un comune e prezioso destino.
Con questa visione sviluppo le mie storie, do loro forma e colore, ne curo il messaggio come fosse un dono da scartare e le arricchisco di curiosità, approfondimenti e proposte laboratoriali destinate ai più piccoli, per fornire spunti giocosi che permettano di elaborare quanto letto divertendosi.
Mi piace pensare ad ogni mio albo illustrato come ad un piccolo scrigno che sussurra a chi gli si appresta il viaggio multicolore da cui esso nasce, fatto di esperienze, incontri, visioni che si riflettono diventando comuni, con il desiderio di mostrare la ricchezza che può celarsi lungo il cammino e condividerla, con tutti.