Micole Imperiali

Ph. Riccardo Piccirillo

Micole Imperiali (Roma, 1981), è autrice di albi illustrati per tutte le età.

Si trasferisce a Napoli durante l’infanzia e si dichiara napoletana. Alla sua città deve l’educazione alla bellezza, il sapore della ricerca, il senso dell’attesa e della scoperta, lo stupore per l’inaspettato: temi tra quelli a lei cari e che tornano nei suoi albi.

Durante gli anni universitari e quelli successivi alla laurea viaggia per un decennio tra Italia ed estero, per poi tornare a Napoli, questa volta per restarci, immergendosi nel ruvido fascino della sua terra, nella memoria stratificata nei secoli, nella cultura degli incontri e delle fughe.

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Chi sono

Ph. Riccardo Piccirillo

Amo tessere storie intrecciando parole che accompagnano chi legge in un viaggio tra immaginazione e meraviglia. Scrivo per coltivare speranza, nutrire la fiducia, mostrare quello che spesso in superficie non si vede e invitare a fermarsi e ascoltare, se stessi, gli altri, il mondo.

I miei albi illustrati parlano di consapevolezza, rispetto, natura, inclusione. Sono pensati per accendere la curiosità e risvegliare uno sguardo attento sul mondo, sia in bambini e ragazzi che negli adulti, perché le parole hanno un’anima, possono accendere riflessioni e creare connessioni profonde ad ogni età; è sempre un buon momento per immergersi in una storia.

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Inclusività

Nel mio percorso di autrice di albi illustrati mi sono resa conto di quanto sia importante fare tutto ciò che è in nostro potere per rendere la lettura un piacere accessibile a tutti.

Questa consapevolezza è cresciuta toccando con mano l’entusiasmo dei bambini che ascoltano le mie storie, sfogliano i miei albi, scoprono attraverso essi nuovi mondi, pongono domande che danno voce alla loro instancabile curiosità. Ulteriore sprone a seguire questo cammino, è lo sguardo di quei ragazzi e quegli adulti, che si riflettono nell’attenzione che dedico a determinate tematiche e modalità di espressione. È un po’ come riconoscersi per strada, fermarsi a salutare.

Ed è proprio la possibilità di soffermarsi che dovrebbe essere alla portata di chiunque scelga di accostarsi ad una storia e farla propria, al di là dell’età e delle possibilità di ognuno. 

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